Muhsin Al-Ramli,
I giardini
del presidente,
Atmosphere Libri, 2019,
traduzione dall’arabo di Federica Pistono.
ISBN: 9788865643006
Durante la guerra Iran-Iraq, Abdullah cade
in mano nemica e passa vent’anni in una prigione iraniana per poi tornare a
casa e scoprire il terribile segreto della sua nascita. Tariq, il figlio
dell’imam del villaggio, evita di recarsi al fronte e diventa un uomo potente,
in grado di aiutare gli amici ma sempre attento ai propri interessi. Ibrahim
torna mutilato dalla prima guerra del Golfo e perde sua moglie, ammalatasi di
un male incurabile, quindi accetta un umile lavoro nei giardini di uno dei
tanti palazzi del Presidente – un lavoro che gli offrirà occasioni al di là di
qualunque immaginazione.
I giardini del Presidente si presenta come un grande affresco dell’Iraq di Saddam Hussein,
ricostruendo tre decenni di storia irachena, dall’inizio della guerra Iran-Iraq
nel 1980 fino al periodo successivo all’invasione americana. Il romanzo
illustra l’impatto che i grandi eventi della vita nazionale, come le dittature,
le guerre, le invasioni, producono sull’esistenza dei comuni cittadini,
ripercorrendo le vicende di tre inseparabili amici, Abdullah, Tariq e Ibrahim,
originari di un piccolo borgo iracheno, sullo sfondo della storia nazionale.
Muhsin Al-Ramli è nato in un villaggio dell’Iraq settentrionale nel 1967. Dal 1995 vive in
Spagna. Ha conseguito un Dottorato di ricerca in Filologia Spagnola
all’Università Autonoma di Madrid nel 2003 con la tesi: Tracce della cultura
islamica nel Don Chisciotte. Ha curato la traduzione di vari classici
spagnoli in arabo. Poeta, scrittore e traduttore, attualmente è professore
all’Università Saint Louis Di Madrid.
No hay comentarios:
Publicar un comentario